10.02.2014

#Bananas4Democracy #1 su @ilfoglio_it #umbrellarevolution in Hong Kong

Il (mini) contagio democratico che parte da Hong Kong. Un diario Radicale

Hong Kong. Le manifestazioni a Hong Kong non conoscono sosta, anzi aumentano di partecipazione reale e virtuale ogni giorno. Le cariche della polizia del fine settimana scorso hanno mobilitato anche i meno politicizzati con il risultato che oggi strade piazze e giardini sono pacificamente e gioiosamente occupati da cinesi di ogni età e censo. Dopo il blocco di Instagram in tutta la Cina, e la cancellazione delle manifestazioni sull'isola da parte dei media tradizionali cinesi, i manifestanti hanno anticipato possibili problemi di connessione a internet sviluppando l'app FireChat
che consente collegamenti tramite la tecnologia radio Bluetooth. A Hong Kong si produce oltre il 3 per cento del pil cinese quindi non conviene a nessuno creare problemi di connessioni durante la settimana, siccome la parola d'ordine di queste ore è resistere in massa almeno fino a domenica5, occorre prevedere problemi per i giorni festivi. 


Dalla notte del 30 settembre è an che partita una raccolta fondi, obiettivo 55 mila dollari, per pubblicare una pagina intera di pubblicità sul New York Times per spiegare le buone ragioni del movimento. Iniziatori del crowdfunding sulla piattaforma Indiegogo i gruppi che si ritrovano agli hashtag #standbyhongkong,  #occupycentral e #umbrellarevolution che promettono la restituzione dei contributi se non dovessero riuscire nell'impresa e la pubblicazione delle varie spese sostenute. La trasparenza per arrivare al potere.

La polizia a Hong Kong continua a mantenere un profilo basso, è intervenuta decisamente solo quando qualche scalmanato ha cercato di interferire con l`alzabandiera - il 1° ottobre è la festa della fondazione della Repubblica popolare cinese. Diverso invece l'atteggiamento delle forze dell'ordine in terraferma. Gira voce che alcuni dei leader storici del movimento pro democrazia di Hong Kong che vivono nella grandi città stanno avendo problemi "burocratici" a raggiungere i loro colleghi sull`isola.
 

Di segno diametralmente opposto invece il comportamento delle autorità di Taiwan che quasi invogliano gli scambi di comunicazione e slogan tra i giovani dell'ex colonia britannica e il movimento indipendentista a Formosa. Se crollano le promesse di "uno stato due sistemi" con cui la Cina ha ottenuto indietro Hong Kong dal Regno Unito, le prospettive di una riunificazione con Taiwan torneranno a essere una chimera. Così a Taipei si moltiplicano le manifestazioni spontanee a sostegno delle richieste di Hong Kong mentre alcuni tra i militanti più attivi si stanno imbarcando per l'isola per manifestare il loro sostegno di persona. 

Se il 1° ottobre è l'anniversario della fondazione della Cina comunista, il 2 ottobre, compleanno di Gandhi, è la giornata mondiale della nonviolenza. A oggi le parole d`ordine del movimento, che ha retroterra filosofici e politici i più diversi, sono state "peace", "love" e "solidarity" e il simbolo unificante quello della nonviolenza iscritto graficamente in un ombrello stilizzato. Se la polizia continuerà a comportarsi con contegno la politica avrà il sopravvento, se invece dovesse arrivare all`improvviso l'esercito allora...

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